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MATTI? NOOOOOOOOO.......


DI PIU!!
In mare su una Maserati trasformata in barca: multati a Forte dei Marmi
VIAREGGIO (20 luglio) - Avevano trasformato una vecchia auto Maserati in una barca a motore e volevano circumnavigare la penisola, ma loro avventura è stata interrotta ieri, mentre navigavano nel mare di Forte dei Marmi (Lucca).
Protagonisti sono Marco Amoretti, 34 anni, e Marcolino De Candia, 31, di Sarzana (La Spezia): già dieci anni fa, i due avevano attraversato l'Atlantico su auto-natanti (nella foto). Partiti da Bocca di Magra, in Liguria, ieri Amoretti e De Candia erano diretti a Venezia, ma sono stati bloccati dalla capitaneria di porto di Viareggio, allertata da alcuni bagnanti allarmati per aver visto un'auto in mare.
Passato lo stupore, i militari - intervenuti temendo anche che gli occupanti della barca fossero in difficoltà a causa del mare mosso e dell'ora tarda - hanno constatato l'inesistenza sia di documenti che attestassero la conformità del mezzo alle leggi sulla navigazione sia delle minime dotazioni di sicurezza: il natante è stato così sequestrato, mentre De Candia e Amoretti sono stati multati.
Sono stati gli stessi «navigatori», piuttosto sorpresi dallo stop, a raccontare quale fosse il loro itinerario: «Non è la prima volta che lo facciamo» hanno poi detto ai militari, mostrando ritagli di giornale dell'avventura che li aveva visti protagonisti nel 1999. Dieci anni fa, i due attraversarono l'Atlantico partendo dalle Canarie e dopo 119 giorni di navigazione in auto approdarono in Martinica: 5000 chilometri su due vetture, una Ford Taunus ed una Passat, imbottite di poliuretano, per farle galleggiare. C'era poi un aspetto commovente: il papà di Amoretti, Giorgio, era appassionato di imprese estreme e aveva navigato su una auto-barca (un Maggiolino) nel Mediterraneo, ma era stato bloccato dalle autorità spagnole.
L'uomo, malato di cancro, morì prima di vedere la fine della traversata del figlio. A giugno, i due sarzanesi avevano annunciato la loro nuova impresa: circumnavigare la penisola italiana.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=66612&sez=LACURIOSITA#
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